CARDIOVASCULAR DISEASE IN TESTICULAR CANCER SURVIVORS: IDENTIFICATION OF RISK FACTORS AND IMPACT ON QUALITY OF LIFE.

Lubberts S. et al., J.Clin.Oncol.2023;  41: 3512-3522

Con l’introduzione della chemioterapia basata sul platino, la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma del testicolo è aumentata: oggi la sopravvivenza a 5 anni per la malattia localizzata è del 99% e per la malattia metastatica ad alto rischio è del 70%. Inoltre è in aumento l’incidenza del carcinoma del testicolo. Conseguentemente è in rapido aumento il numero dei sopravviventi a questa forma tumorale e diventa importante prevenire o diagnosticare precocemente gli effetti collaterali tardivi del trattamento antitumorale. Vari studi hanno evidenziato che il trattamento del testicolo, soprattutto la chemioterapia basata sul platino, è associato ad un aumentato rischio di morbidità e mortalità cardiovascolare, probabilmente legate a un danno vascolare (il cui meccanismo non è ancora stato pienamente compreso).                           In questo studio sono stati valutati i fattori di rischio cardiometabolici e la qualità di vita dei sopravviventi al carcinoma del testicolo per sviluppare strategie di prevenzione per la malattia cardiovascolare (cardiovascolar disease= CVD).

METODI

È stata valutata l’incidenza di malattia arteriosa coronarica, infarto miocardico e scompenso cardiaco dopo trattamento di carcinoma del testicolo in una coorte di 4.748 pazienti trattati all’età di 12-50 anni tra il 1976 e il 2007 in 5 centri dell’Europa del Nord. I pazienti che hanno sviluppato una malattia cardiovascolare (=infarto miocardico, malattia coronarica arteriosa grado ≥ 2 sec, CTCAE-4 o insufficienza cardiaca grado ≥ 2 sec.CTCAE-4) e un campione random di pazienti che hanno ricevuto un questionario sui fattori di rischio cardiometabolici e sulla qualità di vita: di questi, 120 pazienti con CVD e 447 pazienti senza CVD, hanno completato il questionario (totale 537). Nel totale di 304 pazienti dei 447 senza CVD che avevano risposto al questionario, sono stati sottoposti a valutazione clinica dei fattori di rischio cardiovascolari.

RISULTATI

Dopo un follow up mediano di 16 anni, 272 pazienti dei 4.748 sopravviventi hanno sviluppato una malattia cardiovascolare:  il 64% ha avuto un infarto miocardico e il 28% una malattia coronarica arteriosa senza infarto. Confrontata con la sola orchiectomia, la chemioterapia di combinazione con CISPLATINO era associata ad un aumentato rischio di malattia cardiovascolare (HR=1,9; 95%CI 1,1-3,1).                                                           I pazienti che avevano un maggiore rischio di CVD erano quelli che:

  • erano obesi alla diagnosi (HR=4,6; 95%CI, 2-10),
  • erano fumatori alla diagnosi (HR=1,7; 95%CI, 1,1-2,4),
  • hanno sviluppato un fenomeno di RAYNAUD (indicatore di alterata funzione endoteliale) (HR=1,9; 95%CI, 1,1-3,6)
  • hanno sviluppato dislipidemia (HR=2,8 ; 95%CI, 1,6-4,7),
  • oppure avevano una storia familiare positiva per CVD (HR=2,9 ; 95%CI, 1,7-4,9).

Dei 537 sopravviventi al carcinoma del testicolo che avevano compilato il questionario sui fattori di rischio cardiovascolari, quelli che avevano sviluppato un evento cardiovascolare dopo il trattamento antitumorale, riportavano una peggiore qualità di vita rispetto ai sopravviventi senza CVD.                                                                                Dei 304 sopravviventi che sono stati sottoposti a valutazione dei fattori di rischio cardiovascolare (età mediana al momento della valutazione i 51 anni), l’86% aveva dislipidemia, il 50% ipertensione arteriosa, il 35% una sindrome metabolica, indipendentemente dal trattamento ricevuto.

CONCLUSIONI

Gli eventi cardiovascolari nei sopravviventi al carcinoma del testicolo impattano sulla qualità di vita. Alcuni sopravviventi al carcinoma del testicolo hanno fattori di rischio cardio vascolari che non vengono valutati ed è quindi importante effettuare in queste persone un follow up lungo tutta la loro vita per incoraggiarli a stili di vita salutari (cessare di fumare, seguire una attività fisica regolare e mantenere una dieta alimentare salutare) e per trattare i fattori di rischio cardiovascolari presenti (soprattutto negli obesi e nei fumatori trattati con chemioterapia basata su platino).

COMMENTO

Gli oncologi devono lavorare insieme ad altri specialisti per aumentare la Qualità di vita e la sopravvivenza dei giovani uomini trattati con successo per carcinoma al testicolo, pianificando un adeguato follow up.

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